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Sommario


Il cancro al seno è la seconda causa di morte per cancro nelle donne e ogni anno a 2,1 milioni di nuove pazienti viene diagnosticato un cancro al seno. Mentre dopo la diagnosi di un cancro al seno localizzato (limitato al sito primario), il 98% delle pazienti sopravvive 5 anni o più, questo numero scende al 15-25% se il cancro ha metastatizzato in organi distanti. Pertanto, curare il cancro al seno metastatico è chiaramente un’esigenza medica non ancora soddisfatta. I meccanismi cellulari e biochimici che portano alla formazione di metastasi resistenti ai farmaci rimangono in gran parte sconosciuti e la loro identificazione è stata al centro degli studi del laboratorio Bentires-Alj negli ultimi 20 anni. È probabile che nuove terapie possano derivare da una comprensione più approfondita del cancro come malattia sistemica, che coinvolge sia l’alterazione genomica delle cellule tumorali sia il crosstalk dinamico tra le cellule tumorali e il microambiente tumorale (ad esempio le cellule immunitarie). Il nostro obiettivo è comprendere meglio il cancro al seno in modo da trattarlo meglio.


Introduzione

“Se ho visto oltre è perchè sono salito sulle spalle dei Giganti”, ha scritto Isaac Newton. L’osservazione e la ricerca sulla biologia delle ghiandole mammarie e sul cancro nei secoli precedenti hanno gettato le basi per la nostra attuale comprensione di questo affascinante organo. Ma, nonostante le spettacolari scoperte sulla comprensione della sua fisiopatologia e i corrispondenti progressi clinici compiuti da diverse figure chiave nel nostro campo (per una storia raccontata sul nostro campo, vedere https://enbdc.org/interviews/), il cancro al seno è ancora una fonte di preoccupazione e angoscia per i pazienti. Il nostro laboratorio è composto da quattro sottogruppi. Questi progetti interdisciplinari cercano di sfruttare una visione meccanicistica della terapia personalizzata, che è un obiettivo recente della ricerca traslazionale che perseguiamo in stretta collaborazione con i medici dell’Ospedale universitario di Basilea (USB) (Figura 1) (www.bentireslab.org). In questa pagina riassumiamo i nostri obiettivi di ricerca di base e traslazionali e alcune delle nostre scoperte, ed evidenziamo i nostri sforzi nella medicina personalizzata a Basilea, in Svizzera e nel mondo.




Cellule staminali normali e neoplastiche
Il cancro al seno è una malattia eterogenea e, oltre alla natura e al numero di eventi di trasformazione genomica e fattori microambientali, lo stato di differenziazione della cellula di origine del cancro determina anche il fenotipo, la tumorigenicità e il potenziale metastatico di questa neoplasia. Questo sottogruppo valuta i meccanismi fondamentali che influenzano le cellule staminali mammarie normali e neoplastiche.

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Meccanismi cellulari autonomi di metastasi e resistenza alla terapia.
Questo sottogruppo si concentra sulle cellule tumorali, studiando come le alterazioni genetiche/epigenetiche rendano le cellule dannose, formando tumori e metastatizzando in organi distanti. Studiamo anche come le cellule del cancro al seno diventino resistenti alla terapia.

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Meccanismi autonomi non cellulari di metastasi e resistenza alla terapia.
Noi studiamo l’effetto del sistema immunitario sul cancro al seno. Il nostro lavoro si concentra sulla comprensione dei cambiamenti dell’immunità dell’ospite durante la progressione della malattia e su come sfruttare il sistema immunitario per migliorare la terapia antitumorale.

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Trattamento personalizzato per il cancro al seno.

“Sono rimasto impressionato dall’urgenza di farlo. La conoscenza non è sufficiente; dobbiamo applicare. Essere disponibili non è sufficiente; dobbiamo fare”. (Leonardo Da Vinci). 

L’oncologia personalizzata svizzera (SPO): 
Il progetto pilota dell’oncologia personalizzata svizzera (SPO), che fa parte della Comunità svizzera di salute personalizzata, è presieduto dal Prof. M. Bentires-Alj e dal Prof. O. Michielin (CHUV, Losanna). SPO è un impegno a livello svizzero che mira a integrare le informazioni cliniche e molecolari dei malati di cancro, il che dovrebbe in definitiva consentire diagnosi più precise e quindi trattamenti su misura per i singoli pazienti. L’obiettivo principale di SPO è raggiungere l’inter-operabilità dei dati clinici e di laboratorio dei malati di cancro in Svizzera (www.unibas.ch/phb/oncology). 

Trattamento personalizzato del cancro al seno: 
Sebbene l’SPO sia uno sforzo a livello nazionale, abbiamo fondato, insieme al Prof. Walter Weber (USB), il Consorzio di Basilea sul seno (https://baselbc.org), un’organizzazione interdisciplinare impegnata nello sviluppo di progetti di ricerca di base, clinica e traslazionale, sostenendo la comunicazione interdisciplinare e l’educazione reciproca in Svizzera e nelle città limitrofe. Abbiamo anche riunito un gruppo locale di colleghi dell’USB (Chirurgia, Ginecologia, Patologia, Radiologia e Oncologia) per formare un team di medicina personalizzata per il cancro al seno, che dovrebbe in definitiva migliorare il trattamento dei pazienti. Il nostro obiettivo è raccogliere campioni di pazienti e utilizzare la multi-omica, combinata con il profilo della risposta ai farmaci e l’analisi computazionale, nella valutazione e rimodellamento dell’eterogeneità del cancro e del microambiente tumorale in modo longitudinale. Applichiamo un approccio interdisciplinare ai sistemi di medicina personalizzata, per scoprire biomarcatori predittivi e meccanismi di resistenza, per identificare nuovi bersagli e per progettare razionalmente la terapia combinata.


Il cancro rappresenta una sfida globale che richiede sforzi globali: 
Insieme a diversi colleghi, il Prof. Bentires-Alj ha creato una rete internazionale di laboratori che lavorano sulla biologia del seno e sul cancro (www.enbdc.org), con l’obiettivo di promuovere lo scambio e la collaborazione scientifica, nonché la formazione e l’istruzione reciproche in tutto il mondo. Per sviluppare modelli ex vivo e in vivo più fedeli per lo studio del cancro al seno, abbiamo collaborato con diversi laboratori per armonizzare le nostre rispettive raccolte di organoidi derivati dal paziente (PDO) e xenotrapianti di derivazione primaria (PDX). Combinando gli sforzi a livello locale, nazionale e internazionale, miriamo a creare sinergie che porteranno a una migliore comprensione della biologia del cancro al seno e quindi a trattamenti più pertinenti. Non ha detto Aristotele che “Il tutto è maggiore della somma delle sue parti”?


Ringraziamenti: 
Grazie alle diverse agenzie e istituzioni di finanziamento che hanno supportato la nostra ricerca fino ad ora e ai colleghi e ai mentori per il loro grande supporto. Ce ne sono troppi per essere elencati qui ma si riconosceranno. Ci vuole davvero un villaggio per fare scoperte: i membri del nostro laboratorio, passati e attuali, che sono stati una fonte di gioia quotidiana in questo “piacere di scoprire le cose”, le strutture essenziali indispensabili e il personale amministrativo che supporta la nostra ricerca. Siamo grati ai nostri amici e alla nostra famiglia per aver arricchito la nostra vita. Come disse Albert Einstein: “Molte volte al giorno mi rendo conto di quanto la mia vita esteriore e interiore sia costruita sulle fatiche dei miei simili esseri umani, sia vivi che morti, e quanto seriamente devo sforzarmi per dare in cambio tanto come ho ricevuto”.

La ricerca nel laboratorio Bentires-Alj è supportata dalla Iniziativa svizzera per sistemi biologici – SystemsX, il Consiglio europeo della ricerca (ERC advanced grant 694033 STEM-BCPC), la Fondazione scientifica nazionale svizzera, Novartis, la Krebsliga Beider Basel, la Lega svizzera sul cancro, la Comunità svizzera si salute personalizzata (progetto pilota svizzero di oncologia personalizzata), il Dipartimento di biomedicina, l’Università di Basilea, l’Ospedale universitario di Basilea e il Dipartimento di Chirurgia dell’Ospedale universitario di Basilea.


Informazioni sul cancro al seno e sulla ricerca:

Organizzazioni incentrate sul paziente: